Uno sguardo all'evento annuale del progetto Alcotraité
Martedì 26 novembre 2024, al Museo dell’Automobile di Torino, si è svolto l’evento annuale del progetto Alcotraité per celebrare il terzo anniversario della firma del Trattato del Quirinale, patto di intesa per una cooperazione bilaterale rafforzata firmato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese nel novembre 2021.
Per l’occasione, i partner del progetto – le cinque Regioni frontaliere italiane e francesi (Regione Liguria - capofila, Regione Piemonte e Regione Autonoma Valle d’Aosta, Région SUD - Provence-Alpes-Côte d’Azur e Regione Auvergne Rhône-Alpes) e la Mission Opérationelle Transfontalière (MOT) – hanno organizzato una mattinata di convegno dal titolo Frontiera Italia-Francia: ostacolo o opportunità?
Dopo i saluti istituzionali di Marco Gallo Assessore allo Sviluppo e promozione della montagna della Regione Piemonte e di Matteo De Felice, Dirigente del Settore Coordinamento programmi europei di cooperazione transfrontaliera della Regione Piemonte, l’incontro si è aperto con una tavola rotonda che ha visto protagonisti accademici e giuristi italiani e francesi, uniti per riflettere sull’applicazione del Trattato e sugli ostacoli normativi e istituzionali alla cooperazione transfrontaliera. Sono intervenuti i professori Giulio Salerno del CNR, Philippe Weckel dell’Université Côte d’Azur, Andrea Bocco del Politecnico di Torino, Patrik Vesan dell’Università della Valle d’Aosta e Giovanni Boggero dell’Università di Torino, moderati da Jean Peyrony, direttore della MOT.
Successivamente, è stato presentato l’avanzamento di Alcotraité, finanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale del Programma ALCOTRA VI A 2021-27 sull’asse ISO 1. Il progetto si propone di identificare una serie di problemi che riguardano la vita quotidiana dei cittadini residenti nelle aree di confine e di portarli all’attenzione degli amministratori locali e dei decisori politici. L’obiettivo è quello di proporre soluzioni concrete per superare gli ostacoli individuati, coinvolgendo i tecnici esperti delle Regioni e gli stakeholders che operano sui territori. I tavoli tecnici si concentrano su tre temi chiave: trasporti, biodiversità e sanità e per l’occasione sono stati presentati in anteprima i risultati della consultazione online “Come facilitare la vita nei territori di frontiera tra Italia e Francia?” che ha coinvolto i residenti della regione ALCOTRA.
La discussione è proseguita con un dialogo tra i quattro progetti finanziati dal Programma ALCOTRA sull’asse ISO 1: ALCOTRAITÉ, A-Mont, Observ’Alp, ProSATIF-Go. Il dibattito ha previsto un confronto anche con Maritim’Traité, progetto analogo ad Alcotraité ma finanziato da Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027, che mira a favorire l’adozione di una prospettiva transfrontaliera nelle politiche e nelle strategie territoriali e a rinforzare la cooperazione su tre assi: integrazione delle conoscenze e dei saperi, integrazione delle popolazioni in particolare dei giovani, osservazione del territorio. Sono intervenuti Marco Rolandi della Regione Liguria per ALCOTRAITÉ, Chiara Musolino della Regione Piemonte per A-Mont, Anna Laura Fusco della Città Metropolitana di Torino per Observ’Alp, Silvia Rizzi della Regione Piemonte per ProSATIF-Go e Sandrine Genty della Région Sud Provence-Alpes-Côte d’Azur per il Progetto Marittim’Traité, moderati da Simona Piumatti del settore Coordinamento programmi europei di cooperazione transfrontaliera della Regione Piemonte.
La mattinata si è conclusa con alcune testimonianze di buone pratiche, come quella di Raphaëlle Longhi-Détienne del Syndicat du Pays de Maurienne su B-solution, iniziativa dell’Associazione delle regioni frontaliere europee che offre a enti pubblici e strutture transfrontaliere la possibilità di ottenere consulenze legali da esperti esterni che analizzano gli ostacoli ed elaborano soluzioni su misura per superarli. E con il racconto di esperienze di cooperazione strutturata come quella dell’Espace Mont Blanc da parte di Stefania Muti e del GECT Marittime-Mercantour con Piermario Giordano.